Venezia 81 | Pablo Larraín incanta Venezia con Maria
Al Lido arrivano Angelina Jolie, Perfrancesco Favino e Alba Rohrwacher

Photo: Michele Illuzzi
La Mostra del Cinema di Venezia entra oggi nel vivo con uno degli eventi più attesi dell’81ª edizione: l’arrivo del regista cileno Pablo Larraín per la presentazione ufficiale del suo nuovo film, Maria, un biopic intimo e struggente dedicato agli ultimi anni di vita della leggendaria soprano Maria Callas.
Al fianco del regista, arrivano anche i protagonisti del film: Angelina Jolie, che interpreta la Callas, Pierfrancesco Favino e Alba Rohrwacher, accolti con applausi e grande emozione.
Durante la conferenza stampa mattutina, Pablo Larraín racconta il senso profondo del progetto: “Non volevo raccontare la Callas dell’opera, del palcoscenico e dei riflettori. Maria è un film sull’intimità, sull’assenza della voce. Parla di una donna che ha già vissuto la sua leggenda e si ritrova sola, a Parigi, con i ricordi e le ferite. È un film sul silenzio dopo la gloria.”
Angelina Jolie, visibilmente commossa, spiega quanto il ruolo l’abbia toccata: “Interpretare Maria Callas significa portare in scena una donna che ha amato profondamente, che ha perso altrettanto profondamente e che ha vissuto con dignità il proprio declino. Non è stato un lavoro semplice. Mi sono immersa nella sua solitudine, nei suoi gesti, nelle sue lettere private. È un ritratto che chiede rispetto, ascolto e misura.”
Pierfrancesco Favino, che interpreta un personaggio centrale nella vita della Callas, sottolinea la delicatezza del film: “Larraín ha uno sguardo preciso, poetico. Non giudica, osserva. E in questo film racconta una donna che si spoglia della propria leggenda per tornare semplicemente Maria.”
Alba Rohrwacher, interprete di un ruolo chiave nel quotidiano parigino della cantante, aggiunge:
“È un film fatto di respiri, di piccoli gesti. La macchina da presa non invade, accompagna. È stato come camminare accanto a una presenza invisibile ma viva.”
Con
Maria, Pablo Larraín prosegue il suo percorso di biografie atipiche, dopo
Jackie e
Spencer, offrendo un ritratto cinematografico che va oltre l’icona, restituendo l’essenza fragile e umanissima di una donna che ha fatto della voce il suo destino. E oggi, a Venezia, quel destino rivive attraverso l’arte, il cinema e l’intensità di uno sguardo che non smette di raccontare l’anima dietro la leggenda.
Photo: Michele Illuzzi