Venezia 2024: Sveva Alviti è la madrina dell'81° edizione della Mostra del Cinema
L’attrice condurrà le serate di apertura e di chiusura dell’81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia,
diretta da Alberto Barbera, in programma dal 28 agosto al 7 settembre

Photo: Michele Illuzzi
L’attrice condurrà le serate di apertura e di chiusura dell’81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, diretta da Alberto Barbera.
Sveva Alviti aprirà l’81. Mostra nella serata di mercoledì 28 agosto 2024, sul palco della Sala Grande (Palazzo del Cinema al Lido) in occasione della cerimonia di inaugurazione, e guiderà la cerimonia di chiusura sabato 7 settembre, in occasione della quale saranno annunciati i Leoni e gli altri premi ufficiali dell’81. Mostra.
Prima di essere riconosciuta come una delle attrici più promettenti del panorama cinematografico italiano, Sveva Alviti ha attraversato un percorso che ha unito la passione per la moda e il fascino per la recitazione, approdando lentamente, ma con determinazione, al grande schermo.
Sveva ha inizialmente intrapreso la carriera nel mondo della moda, dove la sua bellezza e il suo stile distintivo l'hanno fatta notare in diverse occasioni. Ma è stato il cinema a catturare definitivamente la sua attenzione. La sua prima incursione nel mondo dello spettacolo non l’ha vista subito al centro dell’industria cinematografica, ma è stata una graduale affermazione di sé attraverso ruoli minori e esperienze teatrali che hanno affinato le sue capacità interpretative.
Nata a Roma, Sveva Alviti inizia precocemente a studiare recitazione con alcuni tra i migliori insegnanti americani, tra cui la celebre coach Susan Batson, parallelamente a una carriera da modella che la porta presto a New York. Nel 2009 debutta a Broadway come protagonista dello spettacolo teatrale The Interrogation e nel 2011 partecipa alla 68. edizione della Mostra di Venezia con il cortometraggio Alice di Roberto de Paolis. Nel 2012 è nel film Niente può fermarci di Luigi Cecinelli e in Buongiorno Papà di Edoardo Leo. L’anno successivo è una delle protagoniste del film Cam Girls per la regia di Mirca Viola e porta al Teatro Quirino di Roma uno spettacolo interamente dedicato all'attrice Monica Vitti, ispirato al film Dramma della gelosia.La consacrazione arriva nel 2017 con Dalida, il biopic di Lisa Azuelos sulla celebre icona francese, che le è valso la nomination come miglior attrice emergente ai Cesar 2018 e che ha avuto un grande successo in Francia (in testa al box office per settimane) e in Italia, dove è stato trasmesso come evento speciale in prima tv assoluta su Rai 1. Nel 2018 Sveva Alviti è la protagonista femminile del film Lukas uscito in oltre 250 sale in Francia, Belgio e Uk, un thriller con Jean Claude Van Damme.
Nel corso dello stesso anno è nei cinema con
Love Addict con Michael Madsen, dove interpreta una femme fatale nel ruolo di Henriette. Nel 2019 gira in Francia, per la regia di Fabienne Redt, Beignets de Songe e riceve il premio Kinéo come Guest Star a Venezia. Tre anni dopo vince il premio come miglior interprete al Rome Independent Film Festival per il suo ruolo di co-protagonista nel film d’autore
Tra le onde, diretto da Marco Amenta.
Nel 2023 è protagonista di
Entres les Vagues di Anaïs Volpé, presentato al Festival di Cannes nella sezione Quinzaine des Cinéastes e vincitore di numerosi premi in tutta la Francia.Lo stesso anno appare nelle tv francesi nella serie contro la violenza sulle donne H24 e fa il suo debutto alla regia con il cortometraggio Les jour d’après.
A marzo 2023 esce
AKA il suo primo film per Netflix - dove interpreta la protagonista femminile Natalya -film che ha avuto un grande successo sulla piattaforma. Dal 15 settembre andrà in onda la seconda stagione di
Nudes, prodotta da Rai Fiction, e nell’autunno 2024 prenderà parte a un progetto americano che parlerà della tematica del MeToo dal titolo
The other side of Fame.
L’attrice si appresta a iniziare le riprese di
Walking Through the fire, suo esordio alla regia per un documentario.
Photo: Michele Illuzzi